E. coli 5C (ECP24®): nuovo Probiotico di Precisione efficace nel ridurre il disagio gastrointestinale post-colonscopia

La colonscopia, nonostante la sua sicurezza generale, è frequentemente associata a effetti collaterali gastrointestinali di entità variabile quali gonfiore, dolore addominale, alterazioni della motilità intestinale, diarrea o stitichezza prolungata, che possono compromettere significativamente la qualità di vita del paziente per giorni o addirittura settimane.

Una delle principali cause di questi sintomi è l’alterazione del microbiota intestinale, imputabile sia alla preparazione intestinale (purga osmotica), sia alla procedura stessa a cui il soggetto viene sottoposto; questo squilibrio microbico post-colonscopia, noto come disbiosi iatrogena, rende il tratto intestinale più vulnerabile a sintomi persistenti.

L’uso di terapie probiotiche è stato più volte proposto per accelerare il ritorno a una condizione di eubiosi, anche se, le evidenze finora disponibili sui comuni probiotici a base di Lactobacillus o Bifidobacterium hanno mostrato efficacia limitata: seppur benefici, infatti, questi non sembrano essere in grado di ristabilire rapidamente le condizioni anaerobiche necessarie per la crescita dei batteri simbionti più sensibili e strutturalmente importanti del microbiota.

Logica d’uso dell’Escherichia coli 5C (ECP24®)

Da qui nasce l’ipotesi dell’utilizzo di un nuovo Probiotico di Precisione a base di Escherichia coli 5C (ECP24®), un anaerobio facoltativo che non solo consuma ossigeno in modo efficiente creando così un ambiente favorevole alla ricostruzione del microbiota, ma contribuisce anche a fornire metaboliti utili (come acetato e menaquinone) alimentanti batteri chiave, come Faecalibacterium prausnitzii, coinvolti nella produzione di butirrato.

La nuova pubblicazione E. coli 5C: a probiotic effective for preventing post-colonoscopy gastrointestinal discomfort? analizza due casi clinici emblematici che supportano questa strategia, evidenziando come il trattamento con E. coli 5C (ECP24®, commercialmente noto come Colipral®) abbia portato in ambedue a un miglioramento rapido e significativo dei sintomi post-colonscopia.

Primo caso clinico

La paziente arruolata è una donna di 57 anni, con storia di carcinoma del colon trattato con resezione radicale e sottoposta a 4 colonscopie di sorveglianza post-chirurgica.

In tutti e 4 i casi, la donna aveva lamentato non meno di 15 giorni di severo gonfiore, distensione e dolore addominale; inoltre, nonostante avesse una motilità intestinale regolare prima e dopo l’operazione di resezione, le multiple colonscopie avevano portato ad avere severa costipazione per almeno le 4 settimane successive. Pertanto, la paziente è stata sottoposta ad un trattamento che prevedeva la somministrazione dell’Escherichia coli 5C (ECP24®) a partire dal pomeriggio della colonscopia (l’esame è stato effettuato nella mattinata) per 5 giorni consecutivi, a 2 capsule/die, una ogni 12 ore dopo i pasti.

I sintomi sono stati misurati tramite scala analogica visiva (VAS) e la valutazione della consistenza fecale valutata tramite scala di Bristol (BSS).

I risultati osservati dopo 5 giorni di trattamento con Colipral® hanno mostrato:

  • riduzione del 64% dei sintomi totali secondo scala VAS,
  • marcata riduzione del gonfiore già dal giorno successivo alla colonscopia (VAS da 4 a 2),
  • risoluzione pressoché completa dei dolori entro il giorno 5,
  • scomparsa della nausea,
  • recupero della funzionalità intestinale con miglioramento della BSS, che è passata da assenza di evacuazioni (ND) a BSS score 3-4.

Secondo caso clinico

Il secondo paziente coinvolto è un uomo di 29 anni, con multiple formazioni polipoidi infiammatorie tra colon distale e retto, rimosse endoscopicamente rivelandosi adenomi tubulari; successivamente, il paziente ha fatto una colonscopia all’anno per 6 anni.

Dopo ogni colonscopia, il paziente ha sofferto di gonfiore severo, distensione, dolore e diarrea responsiva a rifaximina e/o metronidazolo, usati nei primi 2 episodi (i più severi), e il recupero in assenza di trattamento antibiotico era sempre lento (non meno di 6-7 settimane).

Anche in questo caso, in seguito ad una nuova colonscopia, il paziente è stato trattato con il probiotico nelle stesse modalità del caso 1, ovvero 2 cps/die di Colipral®, una ogni 12 ore dopo i pasti per 5 giorni a partire dal pomeriggio stesso dell’esame endoscopico (anche stavolta l’esame è stato effettuato nella mattinata).

Anche in questo secondo caso clinico, i risultati osservati a 5 giorni dall’inizio del trattamento col probiotico Escherichia coli 5C (ECP24®) sono lampanti:

  • riduzione rapida del 57% dei sintomi totali secondo VAS,
  • punteggio del gonfiore VAS più che dimezzato in 5 giorni,
  • scomparsa della nausea,
  • normalizzazione della consistenza fecale (BSS score 4-5).

Per concludere, nonostante il numero limitato di casi clinici presi in esame, questi risultati mostrano un potenziale clinico concreto per il ceppo E. coli 5C (ECP24®) nel favorire il recupero della funzionalità intestinale e nel ridurre il disagio post-colonscopia tipico di questi pazienti.

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