La clinica conferma l’efficacia della Probiotica di Precisione condotta con Bowell® nell’IBS-C

La sindrome dell’intestino irritabile (IBS) è un disturbo gastrointestinale funzionale cronico caratterizzato da sintomi come dolore addominale, gonfiore e abitudini intestinali alterate.

Le strategie a base di probiotici sono sempre più esplorate per la gestione dell’IBS, con un crescente interesse per l’applicazione di specifici ceppi probiotici.

Il recente articolo pubblicato nel maggio 2025 su Frontiers Targeted probiotic therapy in irritable bowel syndrome: a clinical evaluation on Clostridium butyricum CBM588 and Bifidobacterium longum W11  valuta l’efficacia clinica di Clostridium butyricum CBM588 (Butirrisan®) in pazienti con IBS-D (sintomi predominanti di diarrea) e Bifidobacterium longum W11 (Bowell®) in pazienti con IBS-C (sintomi predominanti di costipazione).

Bifidobacterim longum W11 nell’IBS-C: disegno e risultati dello studio

Questo studio ha coinvolto un totale di 51 partecipanti con diagnosi di IBS che sono stati reclutati e stratificati in base al tipo di sintomo predominante. I soggetti con IBS predominante diarrea (IBS-D) sono stati trattati con C. butyricum CBM588, mentre a quelli con IBS a predominanza costipazione (IBS-C) è stato somministrato il B. longum W11.

I partecipanti del gruppo trattato con il probiotico Bowell®, contenente B. longum W11, (n = 27) hanno assunto 1 stick al giorno per tre mesi consecutivi.

In questo gruppo, dopo 3 mesi, sono stati evidenziati effetti significativi sui seguenti parametri:

  • -27% intensità del dolore addominale (-17.1 punti IBS-SSS)
  • -20% frequenza del dolore addominale (-10.3 punti IBS-SSS)
  • -37% gonfiore (-25.9 punti IBS-SSS)
  • -25% interferenza con la vita in generale (-11.1 punti IBS-SSS).

Complessivamente si è ottenuta una riduzione dello score sintomatologico legato all’IBS pari a 74 punti dell’IBS-SSS.

Il trattamento probiotico con Bowell® ha infine ridotto dell’81% i pazienti con sintomatologia severa che passa a moderata (175≤IBS-SSS<300) o lieve (75≤IBS-SSS<175).

Le precedenti evidenze sui benefici clinici del Bifidobacterim longum W11

Il ceppo Bifidobacterium longum W11 (LMG P-21586) è stato isolato da un donatore sano ed è stato ampiamente studiato per la sua resistenza intrinseca alla Rifaximina.

Il B. longum W11 ha inoltre dimostrato un’elevata adattabilità all’interno del tratto gastrointestinale dimostrando un alto tasso di sopravvivenza (circa l’80%), una notevole capacità di crescita (circa il 55%) a un pH simile a quello dell’ambiente gastrico e ottime capacità di adesione intestinale grazie alla sua capacità di produrre esopolisaccaridi.

Un precedente studio clinico ha coinvolto 636 pazienti con IBS-C che hanno ricevuto 5 miliardi di UFC/die di B. longum W11.

I risultati hanno mostrato un aumento del 25% della motilità intestinale passando da un numero medio di movimenti intestinali settimanali di 2.9 a 4.1, con l’80% dei partecipanti che ha riportato un miglioramento alla fine dello studio e il 60% che ha mantenuto effetti positivi anche dopo l’interruzione del trattamento.

Tali evidenze portano a considerare Bowell® come il probiotico di precisione ideale per migliorare la sintomatologia dei pazienti con IBS-C con conseguente miglioramento della loro qualità di vita.

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