MAFLD- Steatosi epatica associata a disfunzione metabolica: le stretegie terapeutiche fornite dalla nutraceutica di precisione
Una recente pubblicazione, Metabolic dysfunction-associated fatty liver disease: current therapeutic strategies, pubblicata su Frontiers, evidenzia come la NAFLD, comunemente definita come steatosi epatica non alcolica, sia spesso correlata ad alterazioni del metabolismo.
Per questo motivo, gli specialisti delle società scientifiche si sono attivati per modificare e migliorare la definizione di questa patologia epatica.
Nel 2020 è quindi stato coniato il termine MAFLD, ovvero la presenza di steatosi epatica associata ad almeno due alterazioni di alcuni parametri metabolici quali: circonferenza vita (≥ 102/88 cm negli uomini/donne), pressione arteriosa (≥ 130/85 mmHg), trigliceridi plasmatici (≥ 150 mg/dL ), HDL-C (< 40 mg/dL per gli uomini e < 50 mg/dL per le donne), glucosio plasmatico a digiuno (tra 100 e 125 mg/dL), emoglobina glicosilata (tra il 5,7 e il 6,4%), indice di insulino-resistenza (punteggio di ≥ 2,5) e proteina C-reattiva ad alta sensibilità (>2 mg/L).
Gli autori suggeriscono che l’uso di nutraceutici per gestire la MAFLD è una proposta da non sottovalutare.
Silimarina sui parametri epatici

La silimarina è un antiossidante composto da sette flavonolignani (silibina A, silibina B, isosilibina A, isosilibina B, silicristina, iso-silicristina e silidianina) e un flavonoide (taxifolina) e rappresenta uno dei composti naturali più utilizzati nei disturbi epatici per le sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antifibrotiche.
Studi clinici su pazienti con NAFLD hanno dimostrato che somministrazione di una formulazione contenente silibina, somministrata per 12 mesi, ha ridotto le transaminasi, la GGT e il grado di steatosi.
Una meta-analisi di 8 RCT ha inoltre mostrato una diminuzione significativa, da parte della silimarina, dei livelli di aspartato aminotransferasi (AST) e alanina aminotransferasi (ALT).
In particolare, uno studio clinico di rilievo (The Effect of a Silybin-Vitamin E Phospholipid complex of Nonalcoholic Fatty Liver Disease: a Pilot Study), evidenzia come la somministrazione di una formulazione contenente silibina fitosoma in pazienti con danni epatici riduca significativamente, in 6 mesi, i parametri di steatosi epatica, ALT e ɣ-GT (rispettivamente -50% e -21%). Tali riduzioni si mantengono significative nel follow-up dopo 1 anno.
Berberina sui parametri metabolici
La berberina è un sale di ammonio quaternario del gruppo degli alcaloidi isochinolinici noto per la sua attività ipolipemizzante e insulino-sensibilizzante.
La review evidenzia come il trattamento con 500 mg di berberina abbia determinato un miglioramento significativo del profilo lipidico e una significativa riduzione del peso corporeo, dell’HOMA-IR e della steatosi epatica.
Inoltre, è stato dimostrato che la somministrazione concomitante di berberina e silimarina è associata a diversi miglioramenti significativi sia sul profilo lipidico che su quello glucidico, suggerendo che il livello cardiometabolico e di salute può essere promosso con questa combinazione nutraceutica brevettata.
