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Anche nella vulvodinia
è implicato il microbiota?

Studio clinico su 1.400 donne pubblicato su American Journal of Obstetrics and Gynecology individua nell’alterazione della risposta immuno-infiammatoria locale una delle principali caratteristiche della vulvodinia.
L’analisi del microbiota vaginale ha evidenziato che le donne con vulvodinia presentavano una maggiore probabilità di infezioni ginecologiche, soprattutto legate ad antecedenti infezioni fungine, ed una storia di ansia e depressione.

Alitosi e biofilm linguare:
il ruolo dei batteri orali

Studio clinico recente ha valutato l’efficacia dello Streptococcus salivarius K12 nel contrastare l’alitosi causata dalla patina di rivestimento della lingua.
Dopo 30 giorni di terapia i pazienti hanno mostrato diminuzione significativa dello score nel test organolettico e dello score della valutazione del livello dei composti solforati ed i parametri legati alla valutazione della patina sulla lingua sono migliorati con significatività.

Candidosi vulvovaginale: a che punto è la letteratura?

Review e meta-analisi del 2022 afferma che la risposta immunitaria dell’ospite ed i metaboliti (ac. lattico, batteriocine, perossido d’idrogeno, ecc.) prodotti da specie batteriche specifiche dell’ambiente vaginale possano essere i fattori implicati nella candidosi vulvovaginale.
In donne con questa problematica la modifica sostanziale del microbiota vaginale risulta infatti essere la riduzione di L. crispatus e la dominanza di L. iners, Gardnerella, Prevotella, Megasphera, Roseburia e Atopobium.

Effetto rebound: si può evitarlo mantenendo alto il metabolismo basale durante la dieta?

Studio italiano ha analizzato l’efficacia di GLOBES®, nutraceutico contenente Greenselect Fitosoma®, estratto di tè verde che rende 3 volte più biodisponibili gli attivi rispetto all’estratto non complessato, nel mantenimento del peso corporeo raggiunto dopo modificazione dello stile di vita in soggetti obesi.
GLOBES® ha portato ad un ulteriore perdita di peso nel primo mese di assunzione e ad un suo mantenimento al secondo e al terzo mese.

Probiotici nella prevenzione e nel trattamento del diabete mellito gestazionale

Variando composizione nelle diverse fasi della gravidanza, a seguito delle variazioni dell’insulino-resistenza materna pilotate dagli ormoni, il microbiota intestinale partecipa alla patogenesi del diabete mellito gestazionale DMG.
Review del 2022 dimostra che probiotici selezionati possono aiutare nel prevenire l’insorgenza di DMG e che il loro uso continuato ritarda la progressione avversa a diabete stabile, oltre a migliorare il metabolismo di glucosio, insulina e dei livelli di lipidi.

Probiotici e microbiota vaginale: hanno tutti lo stesso impatto?

Studio pubblicato a luglio 2022 valuta l’impatto sul microbiota vaginale dell’assunzione di L. rhamnosus e L. gasseri.
I danesi hanno analizzato i campioni vaginali tramite l’innovativa tecnologia dello Shotgun metagenomic sequencing.
Sia dopo 30 che dopo 60 giorni non è risultato alcun loro impatto sul microbiota vaginale. Tali risultati indicano come L. rhamnosus e L. reuteri siano batteri solamente transienti a livello vaginale non arrivando a colonizzare in maniera stabile.

Prematuri: come accelerare la maturazione del microbiota?

Studio pubblicato nel 2022 su Cell ha valutato la capacità colonizzante di bifidobatteri e L. rhamnosus in neonati estremamente prematuri.
La proliferazione dei bifidobatteri, e di B. bifidum in primis, ha permesso la maturazione del microbiota in modo anticipato rispetto ai controlli non trattati.
Si evidenzia anche l’importanza della scelta dei probiotici giusti che dovrebbero contenere i ceppi batterici fisiologicamente colonizzanti i neonati.

Ciclo mestruale e ormoni: le montagne russe del microbiota

In uno studio del 2022 un gruppo di ricercatori danesi ha evidenziato che il microbiota vaginale presenta una importante diversità microbica, deleteria per l’ambiente vaginale, durante la fase mestruale.
Al contrario, durante la fase follicare e luteale si ha un aumento del genere Lactobacillus, e in particolare della specie L. crispatus che diventa dominante a discapito di una riduzione di patogeni come Gardnerella vaginalis.

Risposta anticorpale ai vaccini: la rivista Pediatrics la correla al microbiota

Uno studio clinico di Pediatrics valuta la relazione tra l’uso di antibiotici ed i livelli anticorpali in risposta al vaccino nei primi 2 anni di vita: i bambini sottoposti ad antibiotici hanno una maggiore frequenza di livelli anticorpali sotto la soglia di protezione rispetto ai non trattati.
Il microbiota sembra essere correlato con i risultati: l’esposizione agli antibiotici riduce la diversità microbica intestinale andando ad intaccare la risposta anticorpale ai vaccini.

Cistiti ricorrenti: la permeabilità intestinale come campanello d’allarme?

Gruppo di ricercatori del Policlinico Gemelli correla cistiti ricorrenti e disturbi gastrointestinali: un’aumentata permeabilità intestinale caratterizza le donne con UTI.
Poiché l’intestino è un reservoir di batteri patogeni che traslocano direttamente in vescica, la ricostruzione del microbiota, e la conseguente integrità della mucosa intestinale, è proposta come prevenzione.