NUTRIZIONE

Come migliorare il grado di steatosi epatica nel paziente con NAFLD?

Studio pubblicato su Scientific Reports ha evidenziato come Siliphos®, insieme a dieta e attività fisica, in sei mesi è stato in grado di ridurre significativamente tutti i gradi di steatosi epatica: ad inizio studio tutti i pazienti presentavano almeno 1 grado lieve di steatosi epatica, mentre a fine studio più del 45% dei pazienti ha evidenziano assenza di steatosi epatica, contro solo il 16% dei pazienti trattati con dieta ed esercizio fisico.

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Si può migliorare la stipsi con Bifidobacterium longum W11?

Studio italiano ha arruolato 129 pazienti con diagnosi di IBS-C e con discomfort o dolore addominale da almeno 12 settimane nell’anno precedente.
Dai risultati è emerso, nei pazienti che hanno assunto 1 bustina di W11 al giorno, una riduzione significativa della frequenza di tutti i sintomi intestinali con, in particolare, una riduzione di circa il 40% del dolore addominale e del gonfiore, ed un miglioramento significativo della frequenza di evacuazione mensile.

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Sensibilità al glutine: come contrastare la disbiosi indotta dalla dieta gluten free?

Studio italiano indaga l’effetto di Gliadines® in add-on alla dieta aglutinata in pazienti con sensibilità al glutine di tipo non celiaco.
I risultati evidenziano come Gliadines® insieme alla dieta aglutinata migliori tutti i sintomi intestinali ed extra-intestinali rispetto alla sola dieta senza glutine.
I vantaggi registrati con Gliadines® derivano dalla sua capacità di modulare positivamente il microbiota intestinale e di digerire le contaminazioni di gliadina.

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Silibina Fitosoma®: uno studio ne valuta i benefici sull’assorbimento

La silimarina è una miscela di molecole di cui la silibina, quella maggiormente responsabile della sua attività epato-protettiva è pochissimo assorbita e quindi poco utile.
Questo limite si è superato complessando la silibina con la fosfatidilcolina e dando vita al fitosoma della silibina, Siliphos®.
Uno studio italiano dimostra che la biodisponibilità della silibina contenuta nel Siliphos® è 5 volte maggiore rispetto a quella contenuta nella silimarina.

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FODMAPs e Sensibilità al glutine: una sinergia negativa?

Review sistematica evidenzia come la sensibilità al glutine sia un disturbo eterogeneo in cui l’intolleranza al glutine sembra essere correlata e aggravata dall’ingestione di FODMAPs.
Il controllo del glutine e dei FODMAPs sembra rappresentare uno strumento vantaggioso sia per il controllo dei sintomi intestinali, in particolare distensione e dolore addominale, sia dei sintomi extra-intestinali.

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Una prolil-endoproteasi in aiuto alla sensibilità al glutine

Studio recente ha investigato l’efficacia degradativa sul glutine del TOLERASE® G.
La misurazione della concentrazione di α-gliadina ha dimostrato che nello stomaco il glutine è stato velocemente degradato già dopo 60 minuti dal pasto, rispetto al placebo dove lo stesso risultato si ottiene a 180 minuti dall’ingestione.
In questo modo, a livello duodenale, non risultava alcuna traccia di gliadina.

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Può il Clostridium butyricum offrire
una soluzione ai pazienti con IBS?

Studio cinese ha valutato l’efficacia di 14 giorni di terapia con C. butyricum CBM 588 in pazienti con IBS da almeno 4 anni.
È stata osservata una riduzione della diarrea dell’86%, passando da 6 scariche diarroiche al dì a 1.7 evacuazioni giornaliere.
Tale miglioramento è stato registrato già dal primo giorno di terapia nella maggior parte dei pazienti.
Il dolore addominale d il gonfiore sono diminuiti nell’80% e nell’87% dei casi rispettivamente.

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Next Generation Probiotics e IBS-D: il caso del Clostridium butyricum

Studio pubblicato su una rivista del gruppo Nature ha indagato l’efficacia e la sicurezza, in pazienti con IBS-D, di C. butyricum CBM 588, ceppo sporigeno produttore endogeno di butirrato.
Al termine dello studio è stata registrata una riduzione media dell’IBS-SSS di 62 punti nel gruppo intervento contro i 41 punti del gruppo placebo.
Rispetto all’inizio dello studio C. butyricum CBM 588 ha anche mediamente ridotto le evacuazioni giornaliere di 2 episodi.

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Berberina FITOSOMA®: nuovo strumento per migliorare efficacia e tollerabilità

Un gruppo di ricerca italiano ha dimostrato che la solubilità della Berberina Fitosoma®, nei fluidi intestinali, è 6 volte maggiore rispetto alla berberina non formulata, insieme ad una sua biodisponibilità di 10 volte maggiore rispetto alla sola berberina cloridrato.
Non sono stati rilevati effetti collaterali, né a livello clinico né a livello biologico, a dimostrazione della sicurezza e della tollerabilità anche intestinale della Berberina Fitosoma®.

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IBS e batteri butirrato-produttori: studio fa luce sul loro legame

Pubblicato su Scientific Reports di Nature, studio evidenzia come il microbiota dei pazienti con IBS, rispetto ai sani, possegga minore biodiversità, associata in particolare a carenza di specifici ceppi butirrato-produttori.
Caratteristica questa che si accentua nei soggetti con IBS-D e IBS-M, dimostrando in tali pazienti una netta carenza intestinale di butirrato, metabolita fondamentale nel mantenere l’integrità della barriera intestinale.

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Disturbi correlati al glutine: come favorire la digestione della gliadina?

L’enzima AN-PEP si è dimostrato capace di degradare il glutine in maniera diversa dalle proteasi umane, disattivando di fatto la carica immunogenica dei peptidi derivati, già a partire dallo stomaco, prima che il bolo alimentare giunga nel duodeno. L’uso di AN-PEP non è inteso a sostituire una dieta senza glutine ma come coadiuvante digestivo in grado di proteggere dalle involontarie assunzioni di glutine.

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Effetto rebound: si può evitarlo mantenendo alto il metabolismo basale durante la dieta?

Studio italiano ha analizzato l’efficacia di GLOBES®, nutraceutico contenente Greenselect Fitosoma®, estratto di tè verde che rende 3 volte più biodisponibili gli attivi rispetto all’estratto non complessato, nel mantenimento del peso corporeo raggiunto dopo modificazione dello stile di vita in soggetti obesi.
GLOBES® ha portato ad un ulteriore perdita di peso nel primo mese di assunzione e ad un suo mantenimento al secondo e al terzo mese.

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Dispepsia funzionale:
il doppio problema della
dismotilità gastrica e
intestinale

L’attività clinica di una combinazione di 300 mg di estratto di radice zenzero con 150 mg di estratto bifrazionato di foglie di perilla è testata su 58 pazienti con diagnosi di dispepsia (1 cpr 30 minuti prima di pranzo e 1 cpr 30 minuti prima di cena).
Dopo 14 giorni la sintomatologia si è complessivamente ridotta di oltre il 70% in media; la tollerabilità è stata di 8,3/10 e l’aderenza di oltre il 95%.

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Disordini gastrointestinali correlati al glutine e microbiota

Partendo dal presupposto che la celiachia è un’enteropatia autoimmune innescata dall’ingestione di glutine in individui geneticamente predisposti, risulta importante studiarne le correlazioni con la disbiosi intestinale poiché un’alterazione nel microbiota intestinale può favorire o anticipare l’insorgenza di celiachia o aggravarne i sintomi, favorendo danni alla mucosa e alla sua capacità di ostacolare il passaggio di microrganismi dal lume intestinale ad altri distretti del corpo.

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Aggiornamenti sulla sensibilità al glutine non-celiaca e microbiota

I rilievi bioptici intestinali suggeriscono che il sistema immunitario innato ed adattativo siano coinvolti nell’innesco dell’infiammazione intestinale che si verifica nella sensibilità al glutine non-celiaca (NCGS).
Il meccanismo fisiopatogenico prevede anche una disbiosi caratterizzata da diminuzione di Firmicutes e/o Bifidobacterium ed aumento di Bacteroides ed Escherichia coli.

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