
Terapia batterica di precisione in corso di trattamento con Amoxicillina/Acido clavulanico
Studio italiano ha analizzato 261 ceppi di bifidobatteri alla ricerca di quello in grado di resistere all’Amoxicillina/Ac. clavulanico (AMC).
Tra tutti, il B. breve PRL2020, contenuto in Brevicillin®, si è dimostrato molto più resistente all’AMC (MIC = 32 μg/ml) e l’unico in grado di mantenere la resistenza nel tempo e di proliferare all’interno di un microbiota complesso ed in presenza di AMC.