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Coenzima Q10 e attività fisica: un aggiornamento dalla ricerca

Una recente metanalisi ha confermato che la supplementazione con CoQ10 riduce significativamente il danno muscolare indotto dall’esercizio fisico e dallo stress ossidativo.
Lo studio ha inoltre evidenziato una correlazione dose-dipendente dovuta alle sue proprietà antiossidanti, che proteggono le cellule dalle specie reattive dell’ossigeno (ROS), e alla sua capacità di favorire la produzione di energia, anche agendo in sinergia con varie vitamine.

Probiotici per prevenire o alleviare l’influenza: regolazione dell’asse intestino-polmone

I vaccini antinfluenzali annuali sono attualmente il principale intervento utilizzato per ridurre al minimo la mortalità e la morbilità, ma spesso non riescono a fornire una protezione adeguata, soprattutto nei soggetti più fragili.
Il microbiota intestinale, attraverso i prodotti che secerne può influenzare le cellule immunitarie circolanti e quindi stimolare l’immunità polmonare.

Biofilm batterico: il ruolo nella rinosinusite cronica e la soluzione anti-biofilm

Molteplici studi scientifici sottolineano il ruolo centrale del biofilm batterico nella patogenesi della rinosinusite cronica evidenziando come impatti sulla funzionalità della mucosa ciliata e peggiori l’accumulo di essudato infiammatorio nei seni paranasali.
La possibile soluzione terapeutica a tale fattore eziologico viene indagata in un recente studio italiano che individua nell’olio di lentisco un potente agente anti-biofilm.

Esiste un vero e proprio Probiotico di Precisione® applicabile nell’ambito ginecologico?

Un microbiota vaginale sano e protetto manifesta bassa biodiversità e predominanza L. crispatus, il lattobacillo maggiormente eubiotico.
Recente opinione scientifica illustra le caratteristiche di Lactobacillus crispatus M247, principale esponente dei Probiotici di Precisione® in ginecologia, capace di ripristinare un modello di microbiota favorevole in caso di affezioni ginecologiche batteriche, virali, infiammatorie e gestazionali.

Alimentazione in menopausa: affrontare il dismetabolismo lipidico

Recenti studi evidenziano come la menopausa influenzi negativamente il metabolismo lipidico, aumentando il rischio di obesità e diabete.
Una dieta corretta, ricca di composti fitochimici come quelli presenti nel cumino nero, può contrastare questi effetti.
Il timochinone, in particolare, sembra promettente per ridurre il colesterolo e migliorare la sensibilità all’insulina, offrendo un valido supporto alle donne in menopausa.

Quali le conseguenze della disbiosi intestinale da amoxicillina o amoxicillina/ac. clavulanico?

Recente articolo indaga l’impatto dell’antibiotico terapia sulla composizione del microbiota intestinale e le possibili conseguenze cliniche a breve, e lungo termine.
Inoltre, studio italiano evidenzia l’unicità del ceppo probiotico B. breve PRL2020 (Brevicillin®) che, grazie alla resistenza intrinseca e non trasferibile all’amoxicillina e all’ amoxicillina/ac. clavulanico, offre nuove opportunità terapeutiche per prevenire le conseguenze della terapia antibiotica.

Celiachia, glutine e microbiota del tratto digerente mostrano tra loro interazioni complesse

Esiste una relazione reciprocamente simbiotica tra microbiota e ospite e, qualora il loro equilibrio si perturbasse, potrebbero svilupparsi patologie come la celiachia, nella quale l’equilibrio potrebbe essere alterato dall’azione della gliadina e dal microbiota intestinale stesso, in grado di indurre infiammazione.
Review recente illustra la relazione tra glutine, microbiota intestinale, effetto della GFD e probiotici nella celiachia.

Amoxicillina e amoxicillina/acido clavulanico: l’impatto sul microbiota intestinale

Recente articolo indaga l’impatto dell’antibiotico sulla composizione del microbiota intestinale e le possibili conseguenze cliniche a breve e lungo termine.
Inoltre, uno studio italiano evidenzia l’unicità del ceppo probiotico B. breve PRL2020 che, grazie alla resistenza intrinseca e non trasferibile all’amoxicillina e all’ amoxicillina/ac. clavulanico offre nuove opportunità terapeutiche per prevenire le conseguenze della terapia antibiotica.

Cancro al seno, disordini metabolici e microbiota intestinale: quale ruolo per la Berberina?

Le alterazioni del profilo lipidico e glucidico sono direttamente collegate all’insorgenza di patologie, tra cui il cancro al seno, e sono ormono-responsive.
La letteratura evidenzia come la disbiosi microbica intestinale giochi un ruolo fondamentale nell’insorgenza di tali disordini metabolici, e quindi sia indirettamente responsabile dell’insorgenza e della progressione delle neoplasie.
Nutraceutici come la berberina, attiva sia sul metabolismo che sul microbiota, sembra essere tra le soluzioni ideali per elaborare strategie preventive.