Home » Archivi per admin » Pagina 3

admin

La Probiotica di Precisione a supporto alla terapia eradicante

Studio dimostra l’efficacia clinica dell’Enterococcus faecium L3 nel contrastare l’Helicobacter pylori tramite la produzione delle batteriocine A e B. In pazienti con gastrite cronica associata all’infezione, il ceppo L3 ha infatti permesso la regressione dei disturbi gastrici. In vitro ha ridotto del 78% la presenza di 14 ceppi differenti di H. pylori in 6 giorni.
Il supplemento dei ceppi probiotici L3 e BB12® all’antibiotico ha aumentato il tasso di eradicazione del patogeno rispetto alla sola terapia farmacologica (+15% vs sola triplice, +11% vs sola quadruplice).

Combinazione vincente di AHCC® e L. crispatus M247 nel contrastare l’HPV ad alto rischio

Nuovo studio italiano dimostra l’azione antivirale combinata di Papion®, a base di AHCC® e Crispact®, contenente L. crispatus M247, nelle donne affette da patologia cervicale correlata all’HR-HPV.
In 6 mesi di terapia, rispetto al gruppo placebo, il 73,3% delle trattate ha ottenuto la clearance virale (p<0,001) e il 13% la regressione di L-SIL a cervicite cronica (p=0,048), mentre il 26,3% delle non trattate è avanzato a H-SIL (p=0,042).

Ad ogni dieta le proprie soluzioni di Terapia Batterica di Precisione: il caso della chetogenica

Differenti stili alimentari hanno determinati impatti sul microbiota intestinale. La dieta chetogenica causa riduzione di butirrato e calo della biodiversità del microbiota intestinale: per contrastare tale fenomeno è ottimale Butirrisan®. La riduzione di Bifidobacteria e quindi di acetato può invece essere arginata da GABAPRAL®, mentre SATILIA® evita l’effetto rebound dovuto alla re-introduzione di zuccheri al termine della dieta.

AGE ricorrenti: come agire sul microbiota per prevenirle

Recente articolo indaga le modifiche che subisce il microbiota intestinale di bambini affetti da gastroenteriti acute.
Si osserva che i soggetti affetti da AGE presentano: un’aumentata quota di Proteobacteria e Bacteroidetes a fronte di un calo di Firmicutes e Actinobacteria (phylum dei bifidobatteri).
iNatal PED® ripristina tali alterazioni, peggiorate dall’antibiotico, prevenendo l’insorgenza di nuovi episodi di AGE.

Bifidobacterium longum W11 sinergizza con Rifaximina nella riduzione dei sintomi da IBS

Ricercatori italiani dimostrano l’efficacia ceppo-specifica di Bifidobacterium longum W11, dotato di Rifaximina-resistenza non trasferibile, nel ridurre la sintomatologia nei pazienti con IBS e il rischio di recidive post-antibiotico (-35% Rifaximina + B. longum W11 vs sola Rifaximina).
Bowell®, Probiotico di Precisione che contiene B. longum W11, argina le problematiche nel paziente in trattamento con Rifaximina, riducendo in modo rapido ed effettivo i sintomi intestinali indotti da antibiotico terapia e migliorando l’efficacia del solo antibiotico.

Fitoterapia & Biofarmaceutica in aiuto alla donna con PCOS

Nuovo studio clinico italiano dimostra l’attività anti-androgenica di Sophy®, contenente Berberina Phytosome®, che agisce sulla “cascata di eventi” originata dall’iperandrogenismo e quindi sulle manifestazioni cliniche tipiche della PCOS.
Sophy® infatti, in 3 mesi, riduce dell’80% il numero di pazienti con disturbi del ciclo, del 70% quelle con policistosi ovarica e del 55% i soggetti con acne.

Silibina fitosoma nella steatosi epatica associata o meno a HCV

Studio clinico di rilievo valuta gli effetti di una formulazione contente silibina fitosoma (Siliphos®) su pazienti affetti da NAFLD o NAFLD e HCV.
Tale lavoro dimostra i vantaggi clinici di Siliphos® sui parametri epatici, i marker di fibrosi, l’HOMA index e l’insulinemia in entrambi i pazienti.
Queste evidenze supportano l’utilizzo di HEPA G®, contenente Siliphos® e amminoacidi precursori del glutatione epatico, per il trattamento di danni epatici associati a NAFLD e HCV.

Review internazionale celebra l’efficacia di Berberol® sul profilo glucidico

Recente review internazionale raccoglie tutte le evidenze dimostrate dall’associazione di berberina e silimarina, contenuta in Berberol®, sui parametri glucidici, ottenute da studi clinici, randomizzati e controllati, condotti su pazienti con sindrome metabolica o con diabete di tipo I o II.
Tale lavoro dimostra l’efficacia di Berberol® nel ridurre valori quali: glucosio plasmatico, emoglobina glicata e HOMA-IR.

Il Coenzima Q10 contrasta la cardiotossicità indotta dalla doxorubicina

Uno dei principali effetti collaterali della doxorubicina, antibiotico antineoplastico, è la cardiotossicità.
Il coenzima Q10 sembra essere un promettente integratore che protegge dalla cardiotossicità i pazienti trattati con doxorubicina. Tuttavia ha una bassa biodisponibilità orale superata dall’applicazione di un sistema di trasporto bio-compatibile, come quello utilizzato in DDM Chinone®, che ne favorisce l’assorbimento intestinale e la conseguente distribuzione sistemica.