La berberina ha dimostrato di regolare i meccanismi lipidici, non statino dipendenti, e glucidici.
Ultimamente si è profilata anche la sua attività antitumorale dimostrando come sia un farmaco ideale per prevenire la malattia e, usato in add-on alle terapie antitumorali convenzionali, capace di sinergizzare l’attività sulle cellule cancerose.
La composizione quali-quantitativa del microbiota dell’alto apparato riproduttivo femminile viene influenzato da quella del microbiota vaginale, sia in caso di salute che di patologia.
L’indagine del microbiota vaginale o cervicale può essere utile per individuare il rischio aumentato o di presenza di malattie comuni del tratto riproduttivo superiore.
Durante il periodo di gestazione la donna subisce diversi cambiamenti ormonali, metabolici ed immunitari che consentono il fisiologico progredire della gravidanza ed il microbiota, soprattutto intestinale e vaginale, sembra giocare un ruolo importante nella corretta regolazione di questi processi.
La tiroidite cronica di Hashimoto è spesso correlata a condizioni cliniche secondarie come la steatosi epatica non alcolica (NAFLD) e la fibromialgia. L’aumento dell’ormone Tireostimolante (TSH) è un trigger in queste condizioni cliniche che hanno in comune un’infiammazione cronica di basso grado e lo stress ossidativo.
L’uso degli antibiotici, nonostante i numerosi vantaggi in campo infettivo, è spesso associato ad esisti negativi per la salute, in particolar modo se assunti per lunghi periodi oppure somministrati nelle prime fasi di sviluppo neonatale.
Un nutraceutico a base di berberina e silimarina, oltre a diminuire in maniera significativa i parametri metabolici, dimostra, in uno studio pilota, di favorire la riduzione dei livelli sierici di LPS nella NAFLD.
