Home » Gastroenterologia » Pagina 5

Gastroenterologia

B. longum ES1 in bambini celiaci aumenta il percentile dell’altezza

Il microbiota duodenale e fecale di bambini celiaci risulta sbilanciato.
L’aggiunta di B.longum ES1 ad una dieta senza glutine conduce ad uno shift del microbiota, con riduzione di batteri pro-infiammatori ed aumento di generi eubiotici, e alla riduzione dei linfociti T attivati e delle IgA secretorie fecali con tendenza alla riduzione dei marker infiammatori.

IBS: nuove evidenze
nel ridurre
la sintomatologia

Il microbiota intestinale e l’infiammazione di basso grado sembra giochino un ruolo chiave nell’instaurarsi della sintomatologia tipica dell’IBS.
L’uso del probiotico contenente Bifidobacterium longum ES1, già noto per le sue attività antinfiammatorie ed eubiotiche, si è evidenziato utile nel ridurre la sintomatologia dell’IBS, in particolare nei pazienti con alvo diarroico.

Malattia diverticolare non complicata: come ridurre la sintomatologia?

La rifaximina riduce tutti i sintomi della malattia diverticolare non complicata. L’utilizzo concomitante di Bifidobacterium longum W11 e rifaximina dimostra di ridurre i giorni totali di cura e di migliora l’aderenza alla terapia. Questa strategia è vincente perché B. longum W11 è resistente all’antibiotico.

I bifidobatteri possono migliorare la gestione dei pazienti COVID-19?

La patologia virale da SARS-CoV-2 è caratterizzata da una risposta iper-immune, nota anche come “tempesta citochinica” responsabile dell’esacerbazione dei sintomi. L’uso di Bifidobacterium animalis subsp. lactis BB12 sembra migliorare la risposta immunitaria nell’uomo durante l’infezione da COVID-19.

Come la dieta ed il microbiota influenzano l’IBD?

Diversi studi recenti supportano l’ipotesi che l’esordio dell’IBD sia dovuto ad una combinazione ed interazione di fattori genetici, immunitari ed ambientali e, in particolare, si ritiene che l’innesco e la remissione dei sintomi siano collegati alla dieta ed al microbiota intestinale.

I probiotici e i loro metaboliti possono migliorare l’IBD?

I dati più recenti attribuiscono all’eziologia delle IBD una combinazione di fattori tra quelli genetici, immunitari e una ridotta biodiversità del microbiota intestinale: la disbiosi aumenta la permeabilità favorendo l’ingresso di peptidi pro-infiammatori che accentuano la malattia.

Microbiota intestinale e celiachia causa, conseguenza o coevoluzione?

La letteratura ha ampiamente dimostrato che il microbiota intestinale svolge il ruolo di starter ma anche nel mantenimento dell’infiammazione intestinale in molte condizioni croniche. Anche nei pazienti celiaci si assiste ad una disbiosi intestinale che li accomuna e questa condizione è indipendente dalla Gluten-Free Diet.

Può un nutraceutico prevenire le recidive di adenoma colorettale?

La chemioprevenzione dell’adenoma colorettale, che spesso è associato all’insorgere del cancro del colon-retto, è un importante obiettivo per la salute dell’uomo.
Il potenziale clinico e la sicurezza della berberina nella prevenzione delle recidive di adenoma del colon-retto sono testati su oltre 1000 soggetti.