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Pediatria

Dalla probiotica di precisione arriva un supporto ai trattamenti antiobesità

Recentemente si è aggiunta una nuova strategia di contrasto all’obesità.
È un batterio, Hafnia alvei, che sintetizza ClpB, proteina che mima l’azione dell’ormone endogeno anoressizante α-MSH.
Poiché nei soggetti obesi si osserva una carenza di batteri produttori di ClpB, l’opportunità di utilizzare Hafnia alvei, produttore di ClpB, permette di ridurre l’appetito e supportare il paziente nella perdita di peso.

Terapia batterica di precisione: può un probiotico contribuire alla produzione di GABA?

Studio recente indaga il genoma di 1.022 bifidobatteri evidenziando che i ceppi con maggiore conservazione dei geni legati al metabolismo del GABA appartengono alla specie B. adolescentis.
Tra gli 82 B. adolescentis analizzati, il B. adolescentis PRL2019 si è dimostrato in grado di convertire più del 65% del glutammato in GABA e di raddoppiarne la produzione già dopo 7 giorni di supplementazione.

Microbiota e ansia: studio ne valuta lo stato dell’arte

Uno studio recente evidenzia come in soggetti affetti da ansia e depressione sia presente un’alterazione del microbiota intestinale e come l’uso di specifici probiotici, in particolare B. adolescentis, mostri effetto ansiolitico e antidepressivo.
Gli autori suggeriscono che l’effetto positivo del B. adolescentis su ansia e depressione potrebbe essere legato alla sua capacità di modulare la composizione del microbiota intestinale e ridurre l’infiammazione.

Streptococcus salivarius K12 nella salute del bambino

S. salivarius K12 è noto produrre specifiche batteriocine con una peculiare azione killer nei confronti di S. pyogenes, Streptococcus pneumoniae, Moraxella catharralis ed Haemophilus influenzae, responsabili delle più comuni patologie batteriche del bambino.
Uno studio pubblicato pochi mesi fa ha passato in rassegna tutte le conoscenze e i dati, accumulati nel corso del tempo, sull’utilizzo di S. salivarius K12 nel suo ruolo di costituente chiave di un microbiota orale sano e protetto.

La prevenzione della carie
tramite probiotici.
È possibile?

Studio italiano ha valutato l’impatto del ceppo Streptococcus salivarius M18 sullo sviluppo di carie in soggetti ad alto rischio.
Dopo 90 giorni Carioblis® ha favorito la riduzione del 30% dello score totale del Cariogram (software utilizzato per calcolare il rischio di sviluppare carie), della placca del 50% e della presenza di Streptococcus mutans del 75%.

Bifidobacterium longum ES1: il probiotico di supporto alla dieta gluten free

Studio in doppio-cieco dimostra come B. longum ES1, in add on alla dieta gluten free in bambini con recente diagnosi di celiachia, migliori la disbiosi e moduli la risposta immunitaria intestinale, con aumento significativo del percentile dell’altezza senza effetti sul peso.
La scelta del ceppo ES1 trova un forte razionale nella sua attività eubiotica ed antinfiammatoria, in aggiunta alla peculiarità ceppo-specifica di digerire piccole quantità di gliadina.

Come sfruttare le conoscenze più recenti per contrastare le gastroenteriti?

Le moderne tecniche analitiche hanno permesso di conoscere la composizione del microbiota intestinale in grado di promuovere la salute del bambino. Questo quadro fisiologico però si modifica in senso pro-infiammatorio in caso di gastroenteriti ed uso di antibiotici.
Alla luce di queste conoscenze ora è ancora più evidente l’utilizzo di una specifica combinazione probiotica che riduca i batteri Gram-negativi ed aumenti contestualmente i bifidobatteri.

Prevenzione delle allergie efficacia dimostrata di un’associazione probiotica

Studio italiano indaga l’impatto di iNatal Ped® sui sintomi allergici.
Nel gruppo trattato con iNatal Ped® è stata osservata una riduzione significativa della sintomatologia, attraverso riduzione dello score NSS del 61%, contro il 6% osservato nel gruppo placebo, ed una riduzione dell’81% del numero di bambini che ha avuto necessità di farmaci (antistaminici orali e cortisonici topici), contro una riduzione solo del 14% nei bambini del gruppo controllo.

PFAPA: nuove evidenze sull’efficacia dello Streptococcus salivarius K12

L’ipotesi che la PFAPA derivi da una disfunzione del sistema immunitario che ha origine nella cavità orale ha supportato l’utilizzo di Bactoblis®, 1 cpr da sciogliere in bocca prima di dormire.
Studio italiano appena pubblicato dimostra in 85 bambini l’efficacia e la sicurezza dell’assunzione dello S. salivarius K12 nella gestione della PFAPA, riducendo non soltanto il numero di riacutizzazioni ma apportando anche un miglioramento significativo di tutti i sintomi legati ad ogni episodio.